La decisione del tribunale federale australiano che ha stabilito che il software p2p Kazaa è illegale è stata accolta con soddisfazione da FIMI, Federazione Industria Musicale Italiana, aderente a Confindustria. Dopo la decisione su Grockster dalla Suprema Corte USA, ora anche una corte australiana stabilisce che le imprese che propongono un modello di business basato sulla riproduzione illegale di musica sono responsabili per danni". ha affermato il Presidente di FIMI, Enzo Mazza. La musica legale online sta offrendo grandi prospettive di sviluppo ma è necessario che ciò avvenga nellambito delle regole, la decisione australiana è un altro passo nella direzione di favorire il file sharing legittimo, ora le aziende di tecnologia sanno quale strada intraprendere". ha concluso Mazza. ____________________ Per maggiori informazioni Ufficio stampa FIMI Tel. 02/795879