Il mercato musicale del 2024 si chiude con un bilancio estremamente positivo, tra dati significativi per lo streaming e un importante incremento della presenza femminile nelle classifiche annuali Top of the Music by FIMI/GfK, le uniche che comprendono tutti i canali di vendita e di ascolto esistenti (canali: fisico, digitale, audio streaming premium e free, video streaming).
Si tratta infatti di un anno che ha visto importanti traguardi raggiunti grazie a una maggiore diversificazione dell’offerta musicale - con l’esito, ad esempio, del riavvicinamento del pop ai gradini più alti dei diversi podi settimanali - e al ruolo sempre più centrale delle artiste italiane e internazionali.
I risultati delle classifiche, tra conferme urban e una nuova avanzata femminile
Le classifiche annuali FIMI-GfK (29 dicembre 2023 – 26 dicembre 2024) fotografano l’anno appena concluso con il seguente medagliere:
- Top 100 Album & Compilation: svetta al primo posto Icon di Tony Effe, seguito da Dio lo sa di Geolier in seconda posizione e da Vera baddie di Anna in terza;
- Top 100 Singoli: Tuta Gold di Mahmood conquista la vetta mentre Rose Villain, con Come un tuono (feat. Guè), si posiziona al secondo posto, confermando la crescente presenza femminile nel panorama musicale italiano; è terzo Geolier, con il brano sanremese I p’ me, tu p’ te;
- Top 20 CD, Vinili e Musicassette: Kid Yugi conquista il trono con I nomi del diavolo e Lazza si posiziona secondo con Locura; terzo è l’internazionale The Tortured Poets Department di Taylor Swift, a dimostrazione del successo globale delle artiste.
Il dato promettente sul crescente protagonismo femminile nel mercato musicale - oltre ad essere stato anticipato il mese scorso da Spotify Italia, che dal 2021 ha registrato un incremento del 110% di brani di artiste italiane inseriti in playlist editoriali internazionali - è d’altronde confermato dal numero di artiste presenti nella Top 20 Album FIMI 2024, cresciuto del 300% rispetto all’anno precedente.
In questo trend si inserisce la giovane Anna, che con Vera Baddie al terzo posto della chart album annuale ha interrotto i lunghi anni d’assenza dal podio annuale da parte di una female artist (l’ultima volta risale al 2018) e che con un totale di 9 settimane al primo posto nelle chart settimanali ha raggiunto il miglior risultato dell’anno per un artista in vetta alla classifica.
Prosegue anche nel 2024, inoltre, il dominio del repertorio locale, che conquista il 100% delle Top Ten Album e Singoli e ricopre l’84% dell’intera Top 100 Album (+5% rispetto al 2023).
Le certificazioni come fotografia del mercato
Il 2024 ha registrato un totale di 1.749 certificazioni attribuite, suddivise tra 267 album, 7 compilation e 1.475 singoli – tra cui anche un diamante, la certificazione massima: non succedeva dal 2017 per un singolo – a testimonianza del dinamismo del mercato musicale, naturalmente guidato dal fenomeno dello streaming, che ha segnato importanti traguardi:
- nel 2024 il segmento ha raggiunto quasi 95 miliardi di stream, comprensivi di premium e free, per una crescita complessiva del 31,1% rispetto al 2023;
- nell’ultima settimana dell’anno, il volume complessivo di streaming ha superato i 2 miliardi di ascolti settimanali: si tratta di un traguardo storico, poiché la soglia del miliardo era stata superata per la prima volta solo nel 2021;
- gli album con oltre 10 milioni di streaming (premium + free) sono stati 923 nel 2024 (+130 rispetto al 2023), contro i 142 album con vendite fisiche/download superiori alle 10.000 copie nel 2013, confermando il profondo cambiamento nelle modalità di consumo musicale nel corso di quest’ultimo decennio.
Parallelamente il segmento fisico rimane stabile e continua a mantenere la sua rilevanza con una crescita dei vinili del 15,7% rispetto al 2023, e distribuendo in tal modo il peso dei formati:
- 57,8% vinili,
- 40,5% CD,
- 1,7% musicassette e altri formati fisici.
Con una crescita costante dello streaming al fianco della resilienza del fisico e un’avanzata femminile marcata nelle classifiche, sempre più di lingua italiana, il 2024 ha rappresentato un anno chiave per il music business italiano, tracciando una rotta verso un mercato sempre più inclusivo e innovativo.